Acque Bresciane apre una fase di informazione e ascolto degli stakeholders del territorio per illustrare le soluzioni identificate per il nuovo sistema di collettamento e depurazione della sponda bresciana del Lago di Garda

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Data:

09 apr 21

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Acque Bresciane apre una fase di informazione e ascolto degli stakeholders del territorio per illustrare le soluzioni identificate per il nuovo sistema di collettamento e depurazione della sponda bresciana del Lago di Garda e per raccogliere dubbi e domande da trasmettere agli enti chiamati a scegliere l’ipotesi oggetto della Conferenza dei servizi. Tre tavoli – dedicati ad amministratori, associazioni e tecnici – a cui presentare le soluzioni dove far emergere domande e richieste di approfondimento. L’esito dei tavoli e i contributi pervenuti verranno ufficializzati in un documento che Acque Bresciane invierà all’ATO come parte integrante delle valutazioni.

Il progetto di un nuovo schema di collettamento e depurazione del Lago di Garda è oggetto di un accordo di programma firmato nel 2017 fra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Regione Lombardia e Regione Veneto. All’accordo è seguita nel dicembre 2017 una Convenzione operativa fra Ministero, Regioni, Ufficio d’Ambito di Brescia, Consiglio di bacino veronese, Associazione temporanea di scopo Garda Ambiente. La Convenzione ha istituito una Cabina di regia composta dagli stessi attori.

Nel 2018 Acque Bresciane ha commissionato uno studio all’Università degli Studi di Brescia che è stato trasmesso ad ATO unitamente a un progetto di fattibilità tecnica ed economica nel luglio 2019.

Nel febbraio del 2020 il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare ha istituito un tavolo tecnico per valutare gli impatti ambientali del nuovo sistema di depurazione sul fiume Chiese. La relazione conclusiva del Ministero ha dichiarato la compatibilità del fiume Chiese con l’eventuale scarico.

Per rispondere alla richiesta pervenuta da Ato il 17 dicembre 2020, di identificare nuove ipotesi di localizzazione in linea con la Mozione in ordine all'aggiornamento delle Linee di Indirizzo del 2020 per l'azienda Speciale Provinciale della Provincia di Brescia Ufficio Brescia approvata dal Consiglio Provinciale il 30 novembre 2020, Acque Bresciane ha approfondito la valutazione di una nuova localizzazione per il trattamento delle acque reflue.

Tale valutazione è stata inviata all’Ato il 9 aprile 2021, accompagnata da un’analisi comparativa dell’opzione a progetto nel 2019 e della nuova localizzazione.

 

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